Muffa in casa, perché si crea quando cambio le finestre?
Questa domanda ce la sentiamo fare spesso da molti nostri clienti, in quanto esiste un’associazione reale tra la sostituzione delle finestre e la creazione della muffa in casa. Proprio per questo oggi abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Dunque, la risposta è…
Sì, perché i nuovi serramenti hanno un isolamento termico altissimo e questo fa sì che ci sia bisogno di un ricambio sistematico dell’aria.
Con i vecchi serramenti il ricambio dell’aria era un’azione di minor importanza, dal momento che non essendo completamente isolati lasciavano entrare spifferi, favorendo il ricircolo dell’aria.
Le attuali scelte costruttive tendono a massimizzare l’efficienza energetica della casa e il comfort abitativo, utilizzando materiali e sistemi che rendono gli ambienti in cui viviamo sempre più prestanti in termini di isolamento.
Ciò che ne consegue è però la formazione di aria umida stagnante che nel tempo fa insorgere la presenza di macchie sulle pareti.
L’efflorescenza di colore grigiastro che appare sulle pareti è però segnale di uno stadio già avanzato del processo di proliferazione delle muffe, dal momento che nei primi stadi le spore sono invisibili ad occhio nudo.
La causa principale della formazione di muffa è l’umidità da condensa, fenomeno molto frequente soprattutto in ambienti quali bagni e cucine dove vi è una continua formazione di vapore, ma anche nelle camere da letto, soprattutto nelle ore notturne.
Inoltre, piante, acquari, clima esterno tanti sono i fattori che aumentano il tasso di umidità della nostra casa.
Come accennavamo già in precedenza, gli infissi di nuova generazione sono progettati per trattenere il calore e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, quindi per evitare che le caratteristiche di isolamento intacchino la salubrità dell’aria in casa abbiamo bisogno di mettere in atto qualche accortezza.
In questo post vi daremo alcuni consigli per avere una giusta aerazione degli ambienti e scongiurare la formazione di condensa e muffa in casa.
Quanto è importante la qualità dell'aria negli ambienti domestici?
Moltissimo sia per la salute di chi la vive che per il benessere della struttura abitativa.
Ambienti con una quantità eccessiva di umidità causano:
- Condense superficiali sulle pareti;
- Condense interstiziali che vanno ad intaccare gli elementi costituenti degli edifici e che risultano particolarmente difficili da individuare e debellare essendo invisibili ad occhio nudo.
I nostri consigli
- Far arieggiare gli ambienti almeno 4 minuti al giorno (non basta aprire a vasistas ma le finestre vanno completamente spalancate per permettere il ricambio d’aria totale). La mancata aerazione non fa uscire l’umidità in eccesso, causando un aumento di vapore acqueo nell’aria e una conseguente formazione di muffa in casa.
Attenzione!
Un’aereazione troppo prolungata porta la temperatura degli ambienti ad abbassarsi drasticamente e quando le finestre vengono chiuse, l’umidità della stanza risale velocemente e a contatto con superfici fredde crea condensa e fa aumentare la formazione della muffa.
Inoltre, porterà anche alla dispersione del calore e ad un conseguente aumento dei costi di riscaldamento.
- La soluzione più in linea con l’efficientamento energetico della casa è l’installazione di un impianto VMC (Ventilazione Meccanica Controllata).
Ventilazione Meccanica Controllata
La Ventilazione Meccanica Controllata, con recupero di calore, controlla il ricambio dell’aria così da avere un ricircolo dell’aria continuo senza dover aprire le finestre, evitando così dispersioni di calore.
Per queste ragioni la Ventilazione Meccanica Controllata si pone come un sistema efficace nel combattere il problema della muffa in casa, contribuendo a creare all’interno dell’ambiente un microclima ideale.
La sua tecnologia permette di aumentare il comfort abitativo, di proteggere la struttura della casa e di mantenere alta l’efficienza energetica dell’abitazione.
Inoltre, grazie allo scambiatore di calore, anche detto scambiatore d’aria con recupero di calore, i due flussi d’aria (interno ed esterno) non si mescolano tra di loro, ma avviene un vero e proprio scambio.
L’aria in ingresso è fredda ed anche inquinata, mentre quella che fuoriesce è calda e viziata.
Lo scopo dello scambiatore è quello di mandare fuori l’aria interna ma di trattenerne il calore per trasferirlo all’aria in ingresso, così che l’aria calda non venga sprecata ottenendo un ulteriore risparmio nei consumi energetici.
Il sistema VMC ha un design decisamente discreto e può essere installato a parete, ma anche all’interno dei telai e dei cassonetti.
Se vuoi avere altre informazioni non esitare a contattarci, un tecnico specializzato sarà lieto di darti consigli utili e guidarti nella scelta dei tuoi serramenti.
Continua a seguirci per tutti i nostri consigli.
A presto!
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